Garden Leave

28 Aprile 2023

Il Garden Leave è una clausola contrattuale – in uso principalmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito – che prevede il congedo retribuito del dipendete durante il periodo di preavviso al fine di evitare che lo stesso possa porre in essere condotte concorrenziali, lesive per il datore di lavoro, in tale lasso di tempo.

Uno degli obblighi contrattuali cui è tenuto il lavoratore nei confronti del datore di lavoro è quello di fedeltà che ha come fonte principale, in Italia, l’articolo 2105 del codice civile.

La ratio della norma è quella di tutelare l’interesse economico all’impresa e, in particolare, la capacità di concorrenza della stessa e, dunque, la sua posizione di mercato.

La cooperazione e, dunque, il rapporto fiduciario tra il lavoratore e del datore di lavoro è nell’impostazione codicistica un elemento centrale del funzionamento economico dell’impresa.

Il know how aziendale, il patrimonio di conoscenze tecniche e pratiche aziendali, può essere salvaguardato tramite specifiche clausole inserite all’interno dei contratti di lavoro.

La clausola c.d. di “Garden Leave”, di matrice britannica, prevede l’esonero del lavoratore dimissionario o licenziato dal rendere la prestazione lavorativa nel corso del periodo di preavviso, fermo restando l'obbligo, da parte del datore di lavoro, di corrispondere la normale retribuzione.

Formalmente il lavoratore resta quindi alle dipendenze del datore di lavoro, essendo ancora assunto, e avendo diritto a percepire la normale retribuzione, ma, in pratica, egli viene esonerato dallo svolgere la prestazione di lavoro.

Lo scopo di tale clausola è quello di impedire al lavoratore che sta per lasciare l’azienda di avere il tempo, durante il periodo di preavviso, di carpire ulteriori informazioni che, presumibilmente, potrebbero arrecare un danno concorrenziale ed entrare in conflitto con gli interessi economici del datore di lavoro.

In questo modo, il dipendente, trascorso il periodo di preavviso, quando sarà libero di rioccuparsi anche presso un'azienda concorrente, non sarà in grado, potenzialmente, di danneggiare il datore di lavoro tramite il disvelamento di informazioni confidenziali aggiornate sino all’ultimo giorno di impiego con il datore di lavoro. Ferma tale finalità, comune ai diversi sistemi giuridici, le modalità applicative della clausola hanno delle condizioni molto diverse nel nostro ordinamento. La stessa, infatti, non è convenzionalmente stipulabile nell’ambito del contratto di lavoro; non sarà, pertanto, possibile concedere ex ante al datore di lavoro la facoltà di dare applicazione alla stessa unilateralmente. Sarà, tuttavia, possibile, con il consenso del lavoratore, al momento della risoluzione del rapporto, concordare un periodo di aspettativa retribuita in sostituzione del preavviso lavorato, di fatto realizzando il medesimo risultato giuridico ottenibile con la clausola di Garden Leave in discussione.

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